giovedì 12 luglio 2012

Il Samun

Il Samun




Storia del gioco


Il Samun è un gioco cooperativo; tutti i tavolieri cooperativi sono di origine recente, nati negli Stati Uniti nell’ultimo periodo della guerra del Vietnam (primi anni 70), come mezzo per denunciare la pericolosità della competizione fra individui e popoli.


In questo gioco un giocatore possiede l’acqua per l’irrigazione, e l’altro le piante adatte per la coltivazione. Insieme, in questo tavoliere permeato di strategia e fortuna, dovranno costruire il maggir numero di campi coltivati, prima che arrivi il pericoloso Samun: il vento del deserto.


Il gioco del Samun è stato proposto da Frőr in Germania nella metà degli anni 80’. E qui lo abbiamo riproposto e riadattato.




Come si gioca


Il contadino 1 ha accesso ad un corso d’acqua, mentre il contadino 2 possiede piante adatte a quella zona. Il campo diventa produttivo se è costituito da una pedina bianca (ad esempio acqua) circondata da 4 pedine dell’altro colore (piante). Le pedine che circondano possono ovviamente essere 3 nel caso in cui ci si trovi vicino al bordo.


A turno, i giocatori dispongono 9 pedine ciascuno sul deserto. Le pedine non posizionate costituiscono la riserva e possono essere messe in gioco una per volta, quando si desidera. A turno si lancia il dado e si muove una pedina ortogonalmente di tanti passi quanti ne segna il dado. Se il dado segna il 6, allora arriva il Samun, e tutti i campi non protetti vengono distrutti. Le pedine così eliminate non possono più venire giocate. Quando finiscono le pedine (inizialmente 35 per ogni giocatore), il gioco termina e si contano i campi che si è riusciti a coltivare.


Si vince e si perde assieme, e ogni partita è sempre una lotta contro il forte vento del deserto.

Qui trovi il gioco da ritagliare

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