sabato 16 giugno 2012

Libri a metà




Libri a metà

Tanto tanto tempo fa quando non esitevano ne la radio ne la tv e neppure in un luogo molto lontano viveva un bambino molto povero il cui più grande sogno era quello di possedere una biblioteca. L'unico libro che avevano in casa era un libro di preghiere con cui sua madre gli aveva insegnato a leggere .Lui tutte le sere leggeva quel libro sperando che avenisse un miracolo e che qualcuno gli regalasse qualche libro. Una mattina di sole passo di lì un vecchio con un carretto di libri, trascinato da un asino, il bambino guardò con occhi imploranti sua madre, lei gli disse ho solo questi spiccioli non ho altro, non credo che per qualche centesimo il venditore ti venderebbe un libro. I libri costano molto di più. Però gli disse ti consegno i 3 centesimi e vai pure a chiedere, almeno puoi dire ho tentato. Il bimbo corse fuori anche se con poche speranze, e il venditore si fermò, e gli chiese "Che libro vuoi bambino?" , il bambino gli mostrò i 3 centesimi e l'uomo gli disse non ho nulla per te che costi così poco, però qualche tempo fa il carretto si ribaltò e alcuni dei libri, tra i più vecchi e malandati hanno perso alcune pagine, quelli di solito li vendo alle massaie che li usano in casa per pulire oggetti e vetri, se vuoi per i tuoi 3 centesimi li posso dare a te, il bambino guardò le pagine che mancavano erano proprio tante, ogni libro ne aveva perso quasi la metà... non era proprio quello che voleva ma accettò.... Ma questa storia come va a finire? Proprio non lo so, la sto copiando da uno dei libri a metà...


da Storie della notte a luci spente di Daniela Nuvolotta Frigo scritte per Guido

Questa storiella quasi una favola era una di quelle che mi inventavo per raccontare a Guido prima di dormire a luci spente...

Visto che era inevitabile che Guido mi chiedesse come andava a finire, gli suggerivo che la fine potevamo inventarla noi una fine diversa ogni volta che gliela raccontavo, perchè gli dicevo era quello che faceva il bambino della storia, dove mancavano le pagine si inventava le pagine come piaceva di più a lui, volte potevo usare questa favola come una sorta di scatola di bambole cinesi, una storia nella storia, chissà quanti libri a metà aveva avuto gli dicevo in cambio di quei pochi spiccioli, chissà se dentro c'era un libro di favole con cappuccetto rosso, il gatto con gli stivali... e via dicendo, favole a metà così sfruttavo qualche idea di Rodari copiata dalla sua grammatica della fantasia, come le insalate di favole, favole che Guido conosceva a cui poteva cambiare il finale . Una Cappuccetto Rosso salvata dal gatto con gli stivali che era molto più furbo del lupo ....

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